Sopravvenuta ineseguibilità del provvedimento di espulsione

Picture of Francesco Zofrea
Francesco Zofrea

Founder e Avvocato Senior

Sopravvenuta ineseguibilità del provvedimento di espulsione poiché al richiedente è stata riconosciuta la protezione speciale

Uomo che prepara la valigia
Uomo che prepara la valigia Fonte: canva.com

Il ricorrente presenta ricorso dinanzi al Giudice di Pace di Pisa proponendo opposizione avverso il provvedimento di espulsione. L’illegittimità di quest’ultimo viene eccepito sulla base del Testo unico sull’immigrazione; dei principi costituzionali del diritto alla salute, di solidarietà, assistenza sociale; delle normative europee contenute nelle Direttive e nella Carta dei Diritti Fondamentali.

Tuttavia, la chiave di volta della decisione, è stata la formalizzazione della domanda di protezione internazionale, avvenuta tre giorni dopo il deposito del ricorso e prodotta dalla difesa in corso di causa. Analogamente, è stata poi presentata la documentazione relativa al rigetto della domanda da parte della Commissione territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale e della pendenza del ricorso avverso tale decisione dinanzi al Tribunale competente. Ricorso, quest’ultimo, accolto con invio degli atti al Questore per il rilascio del permesso di soggiorno per protezione speciale.

Pertanto, in merito al provvedimento di espulsione, il Giudice di Pace di Pisa rileva che esso è ineseguibile. Seppur tale provvedimento sia stato correttamente emesso, essendosi il ricorrente trattenuto sul territorio sprovvisto di un regolare permesso di soggiorno, il riconoscimento al diritto del permesso di soggiorno per protezione speciale, lo rende inefficace e pertanto ineseguibile. Ciò comporta che la sopravvenuta ineseguibilità ne determini la revoca e che venga dichiarato privo di qualsivoglia effetto.

Seguici su social:

Ti potrebbe interessare

Violenza
Caso studio: immigrazione

Un cliente di nazionalità cinese, nel corso di una procedura avente ad oggetto il rinnovo di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, si vedeva rigettare la sua istanza mediante un provvedimento di diniego, emesso dal Questore di Roma.

I post più popolari

Facebook
Twitter
LinkedIn
ka_GEGeorgian